"Hannibal the cannibal", il killer di pedofili ha passato il suo 50esimo Natale in carcere: «Come essere sepolti vivi»

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"Hannibal the cannibal", il killer di pedofili ha passato il suo 50esimo Natale in carcere: «Come essere sepolti vivi»

Nel Regno Unito questo Natale non è passato in sordina per l'omicida Robert Maudsley, oggi 70enne, che ha trascorso il suo cinquantesimo Natale dietro le sbarre. Il killer potrebbe diventare presto l'uomo che ha passato più tempo in isolamento in tutto il mondo.

Noto come "Hannibal the cannibal", un soprannome derivato da falsi resoconti che lo accusavano di aver mangiato il cervello di una delle sue vittime, Maudsley ha varcato la soglia del carcere all'età di 21 anni per l'omicidio di John Farrell nel 1974. Una vicenda che avrebbe segnato l'inizio di una vita trascorsa principalmente in una cella solitaria, riporta il quotidiano The Mirror.

Il soprannome è dovuto al fatto che durante uno degli omicidi in carcere girarono voci che descrivevano come l'omicida avesse mangiato il cervello di una vittima con un cucchiaio. Conosciuto come il detenuto più longevo del Regno Unito dopo Ian Brady, morto nel 2017 dopo 51 anni di detenzione, Maudsley, per tempo passato in isolamento, è secondo solo a Albert Woodfox, detenuto negli Stati Uniti, che aveva passato in una cella solitaria 43 anni prima di essere rilasciato nel 2016.

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