Alcune persone che ieri hanno commemorato Alexei Navalny, l'oppositore di Vladimir Putin morto in carcere, sarebbero state avvicinate e identificate dalla Digos: accade a Milano e a raccontare quanto accaduto è l'associazione Annaviva. Una vicenda che da ieri ha provocato furiose polemiche, con il ministro dell'Interno Piantedosi che ha spiegato come «il personale che aveva operato non avesse piena consapevolezza», e il vicepremier Tajani a esortare a «non strumentalizzare».