Fiumi di cocaina al porto di Gioia Tauro: blitz contro i doganieri infedeli. «Narcos promettevano pensioni d'oro»

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Fiumi di cocaina al porto di Gioia Tauro: blitz contro i doganieri infedeli. «Narcos promettevano pensioni d'oro»

Un fiume di cocaina transita dal porto di Gioia Tauro. Una circostanza ormai acclarata da decine di operazioni e che trova un'ulteriore conferma dall'esito dell'ultima inchiesta che stavolta, ha portato alla luce anche sordidi intrecci tra funzionari infedeli dello Stato e boss della 'ndrangheta. Quasi tre tonnellate di polvere bianca, infatti, secondo l'accusa, sarebbero transitati dallo scalo tra giugno 2020 e ottobre 2022 grazie a doganieri corrotti e a spedizionieri in contatto con la 'ndrangheta. Due tonnellate e 700 chili sono state intercettate in tre fasi ma gli altri sono riusciti a passare ed a finire sul mercato.

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