La confisca del Castello delle Cerimonie, l'hotel-ristorante reso celebre dal "boss" Antonio Polese e ora da Imma Polese e dalle trasmissioni di Real Time e che rappresenta per Sant'Antonio Abate una importante fonte di reddito e occupazione, non è una brutta notizia solo per i fan del programma, ma anche e soprattutto per oltre 200 famiglie, che ora temono per il proprio futuro. Presso la struttura infatti lavorano un centinaio di dipendenti, tra stagionali e fissi: la media è di una quarantina di addetti fissi e una settantina stagionali ai quali vanno aggiunti gli operatori dell'indotto, che ruotano tra i 100 e i 150.