Mattarella ha preso la parola al termine della cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico in occasione «del 25esimo anno di questa straordinaria avventura scientifica e didattica». Il presidente della Repubblica ha invitato a pensare al futuro rifacendosi a quello che potrebbe desiderare un bambino e quindi «desiderare una vita serena, la convivenza la vicinanza con gli altri, contro l'arroccamento egoistico».
La contrapposizione tra «solidarietà» da una parte e «intolleranza, odio e contrapposizione» non è «una alternativa retorica. Quando una bimba di colore non viene fatta sedere sull'autobus o quando una donna come Liliana Segre ha bisogno di una scorta, si capisce che questi non sono interrogativi astratti o retorici». Leggi l'articolo completo su
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