Salvatore Garzillo «Che numero di scarpe porti?». Questa era una delle

Salvatore Garzillo «Che numero di scarpe porti?». Questa era una delle
Salvatore Garzillo
«Che numero di scarpe porti?». Questa era una delle prime domande che i due rapinatori rivolgevano alle loro vittime, tutti ragazzini di 12-13 anni sorpresi all'uscita da scuola nelle vie attorno Citylife. Sono un romeno di 28 anni e un italiano di 20, entrambi con numerosi precedenti e con una storia famigliare travagliata, fatta di orfanotrofi, centri affido e fughe dalla casa dei genitori adottivi. La domanda sul numero serviva per capire quanto facilmente avrebbero potuto rivendere sul mercato nero le scarpe appena prese al malcapitato (da 200-300 euro), a cui portavano via anche cellulare e contanti. A volte pochi euro nascosti nella cover del telefono.

Gli agenti del commissariato Sempione li hanno fermati il 26 settembre scorso in viale Cassiodoro dopo un'indagine iniziata a seguito delle numerose segnalazioni dei genitori delle vittime, riunitisi in una chat di WhatsApp per raccogliere elementi utili all'individuazione dei rapinatori. Fondamentale per il riconoscimento è stato un tatuaggio sul collo del romeno, il leader della coppia, che aveva un disegno rampicante inconfondibile e rimasto impresso nella memoria di tutti i ragazzi che ha incontrato. Le prove hanno convinto gli inquirenti a convalidare il fermo (da quel giorno sono in carcere a San Vittore) e successivamente a emettere un'ordinanza di custodia cautelare. Quando mercoledì gliel'hanno notificata in cella, hanno mantenuto il profilo sprezzante: «Non fa niente, questo arresto ci farà curriculum».
Nel provvedimento sono contestate 5 rapine (3 delle quali tentate) ma nei giorni scorsi sono arrivate altre 5 denunce al commissariato guidato da Anna Laruccia, e gli investigatori ritengono che i casi possano essere anche di più.
Il modus operandi si ripeteva con lo stesso schema, come un copione: puntavano i ragazzini delle medie, con loro bastava la sola minaccia verbale. Solo in un caso hanno colpito la vittima con una bastonata al ginocchio.
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