Considerata anche «la necessità di contenere il più possibile il prelievo dal Lago di Bracciano», viene quindi annunciata l'attuazione «a decorrere dalla prossima settimana la chiusura temporanea e graduale di parte delle circa 2800 fontanelle pubbliche presenti» in città. Saranno escluse dallo stop tutte le fontane utilizzate dall'Asl e dalla società per i campionamenti necessari al controllo della potabilità dell'acqua. Alla lettera indirizzata alla prima cittadina, infatti, viene allegato un elenco («da aggiornare in relazione a nuove esigenze») di ottantacinque nasoni che resteranno aperti.
«Siamo perfettamente consapevoli dei disagi che la nostra iniziativa può provocare, giustificata dall'eccezionale stato di siccità - si legge nella missiva firmata dal presidente di Acea Sto 2 Paolo Saccani -, e assicuriamo l'impegno di Acea ad efficientare la rete distribuzione dell'acqua potabile attraverso l'esecuzione di un piano straordinario di sostituzione dei tubi ammalorati e riparazione delle perdite lungo la rete». Quella sui nasoni è solo una delle tante misure su sui si sta lavorando. Ci sono anche i 50 chilometri di nuova rete idrica che la multiutility intende realizzare entro fine anno e il cambio del meccanismo di erogazione delle fontane da flusso continuo a flusso regolato. Ad oggi, inoltre, per Roma non è prevista alcuna turnazione nell'approvvigionamento dell'acqua. Leggi l'articolo completo su
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