Nei prossimi anni, del resto, la Stella arricchirà in maniera significativa la propria offerta “alternativa”: «Entro il 2022 – ha aggiunto Zetsche – l'intera gamma di Mercedes verrà elettrificata». Significa che ciascuna famiglia avrà almeno una variante a zero emissioni o ibrida. Si tratta complessivamente di oltre 50 modelli. Finora l'obiettivo dichiarato era di oltre dieci auto, ma la situazione è cambiata.
Il costo delle batterie è calato in modo così significativo che già con il 2025 i costi di produzione dei veicoli elettrici dovrebbero allinearsi ai costi di quelli a benzina o a gasolio. E tuttavia i motori a combustione continueranno ancora ad appartenere al presente della mobilità per diversi anni: «Vale la pena di migliorare il diesel, anziché vietarlo», ha sintetizzato il top manager. Per Zetsche i propulsori a gasolio sono ancora indispensabili per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
Smart diventerebbe così il primo costruttore “tradizionale” a completare la conversione elettrica. L'operazione comincerà con l'Europa e con il Nord America e verrà poi trasferita anche negli altri mercati. Oltreoceano, smart ha già messo in pratica questa strategia, che però non sembra convincere la rete. Degli 85 concessionari che operano tra Stati e Canada, 58 sarebbero intenzionati a rinunciare al mandato se la tascabile sarà disponibile sono a zero emissioni. Ma ormai la decisione è stata presa: dal 2020 smart diventa elettrica. Parola di Zetsche.
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