È fuori dubbio che, nonostante i 18 punti di margine, la Hyundai avesse immaginato di festeggiare l'affermazione in modo diverso. E cioè senza l'annullamento dell'ultima prova della stagione, quella australiana di Coffs Harbour. Ma i roghi che stanno devastando la parte settentrionale del New South Wales (il Nuovo Galles del Sud), la regione di Syndey, hanno costretto gli organizzatori a cancellare la gara. Anche la casa coreana ha espresso solidarietà alle popolazioni colpite.
La Federazione ha pertanto “congelato” la graduatoria esistente. Tutto è rimasto come dopo il Rally di Catalogna, uno dei tre vinti da Thierry Neuville in questa stagione (il quarto successo di Hyundai è stato firmato in Sardegna da Dani Sordo). Il team Toyota è rimasto a 362, Citroen a 284 e la M-Sport Ford a 218. Fra i piloti, alle spalle di Ott Tanak, primo con la Toyota Yaris e nel frattempo già ingaggiato dalla Hyundai per le prossime due stagioni, Neuville si è confermato vice campione del mondo per la quarta volta consecutiva (la quinta in assoluto).
La Hyundai è salita sul podio 13 volte, in pratica una per ciascun rally disputato, anche se in Messico, Finlandia e Germania non è entrata nella Top 3. Sébastien Loeb (6 partenze) si è piazzato terzo in Cile, Andreas Mikkelsen (quarto della generale assoluta) ha preso parte a 10 rally arrivando secondo in Argentina e classificandosi terzo sia in Italia sia in Turchia. Oltre alla vittoria in Sardegna, Sordo ha chiuso terzo in Spagna: l'iberico è stato “schierato” otto volte ed ha rimediato sette piazzamenti nella Top 10. Neuville, infine, ha ottenuto anche due secondi ed altrettanti terzi posti. Leggi l'articolo completo su
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