Il successo, però, per durare va gestito con cura, anche perché in questa fascia di mercato caratterizzata dal forte orientamento verso la cientela aziendale la concorrenza è più che mai agguerrita. Alla Mercedes ne sono pienamente consapevoli, e hanno sottoposto la Classe C a un approfondito restyling che ne ha rivisitato non solo l’estetica, ma anche i contenuti meccanici e tecnologici.
Per quanto riguarda il look, i designer di Stoccarda hanno voluto enfatizzare ulteriormente la sportività della famiglia, intervenendo essenzialmente sul frontale, dove tutte le linee di allestimento (Amg Line, Exclusive e Avantgarde) della berlina e della station wagon si caratterizzano per il nuovo disegno del paraurti anteriore. Ma per definire il carattere di una vettura è essenziale il ruolo dei gruppi ottici. Quelli della rinnovata Classe C integrano nello stesso guscio anche le luci diurne a Led, che affiancano i proiettori alogeni. Questi ultimi possono essere sostituiti dai fari a Led High Performance, in opzione per le varianti berlina e wagon, di serie nel caso di Coupè e Cabrio.
Nel pacchetto degli optional valido per tutte le declinazioni di categoria entrano per la prima volta i fari Multibeam Led che grazie alla selettività dei diodi forniscono l’illuminazione più adatta alle diverse condizioni di guida: agli incroci, nelle rotatorie, in città, in caso di maltempo. Il sistema dispone anche della funzione Ultra Range che attiva automaticamente la luce abbagliante alla massima intensità quando, a velocità superiore ai 40 km all’ora, non rileva la presenza di altri veicoli, salvo disinserire parzialmente i relativi moduli in presenza di un traffico che precede o che si avvicina in senso contrario.
L’evoluzione della specie attraverso il restyling non poteva dimenticare quello che – anche nell’era della mobilità intelligente e connessa – resta pur sempre il fulcro attorno al quale ruota il gradimento di una vettura, soprattutto se di fascia alta: il comportamento dinamico, e quindi le motorizzazioni che ne costituiscono il presupposto fondamentale.
Anche in questo campo le novità significative non mancano, e anzi segnano un importante passo avanti verso l’elettrificazione della Classe C. Nuovi sono i propulsori a benzina, tra i quali il benzina 1.5 da 184 cv della C200 con trazione posteriore o integrale 4Matic dispone di un sistema da 48 V con alternatore e starter azionato a cinghia che grazie alla funzione EQ Boost mette a disposizione quando la situazione lo richiede 14 cv aggiuntivi che concorrono da un lato a migliorare le perfomance in termini di agilità e comfort, dall’altro a ridurre ulteriormente consumi ed emissioni, per esempio garantendo l’effetto sailing (veleggiamento) a motore spento e la rigenerazione della batteria con arresto intelligente del motore quando l’auto rallenta per inerzia.
Tra i motori a benzina, tutti dotati di filtro antiparticolato specifico e tutti abbinbati alla trasmissione automatica a 9 Leggi l'articolo completo su
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