Nonostante la classifica l'Italia offre anche esempi piuttosto virtuosi, forse non molti ancora, ma comunque modelli di successo a cui ispirarsi per improntare al meglio le politiche di lavoro aziendale e garantire il benessere dei lavoratori, primi fra tutti le donne. Grandi gruppi, spesso, come Vodafone, Zurich Italia, ma anche aziende medio-grandi, come Nuna Lie, che del sistema di Welfare ha fatto il suo fiore all’occhiello.
Un'azienda che pensa alle donne da molteplici punti di vista, un brand di fast-fashion italiano che promuove politiche di lavoro interno innovative e al passo con i tempi. La sua è una realtà aziendale italiana, guidata da Berniero Scarpa, che sta crescendo anche grazie all'attenzione che pone nei confronti delle sue dipendenti (il 95% delle quali sono donne). Politiche di welfare concrete che riguardano la maternità, ma anche lo scambio generazionale, lo smart working, che offre una giornata lavorativa da casa a tutto il personale, e molto altro, come il Campus che periodicamente offre corsi di formazione dedicati al personale in negozio e in azienda. A sostenerle c'è Maria Giovanna Modoni, responsabile delle risorse umane, formazione e sviluppo, che ha ideato un piano welfare che va incontro alle esigenze delle dipendenti, attraverso l'attivazione di bonus riscuotibili sotto forma di buoni benzina o buoni spesa, buoni cultura, crediti da spendere su piattaforme e-commerce, convenzioni con asili nido. “Un'idea che ha conquistato tutti - ha commentato la Modoni - e che si replicherà nei prossimi anni diventando un'opportunità per i nostri dipendenti”.
Perché le opportunità non sono solo le facilitazioni e i bonus, ma soprattutto sono le occasioni di crescita che un'azienda offre. A dimostrarlo è Daniela Portoghese, che ha iniziato a lavorare per Nuna Lie come commessa part-time e, grazie alle politiche aziendali e al sostegno delle risorse umane, ha compiuto un percorso di crescita che ha fatto spiccare il volo alla sua carriera. Una giovane madre lavoratrice che nel 2005 era una commessa e oggi è la district manager del marchio per tutto il centro-sud Italia, dedicando parte del suo tempo anche alla formazione di nuovi dipendenti.
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