Un poliziesco all’italiana, secondo la tradizione consolidata da Camilleri e Montalbano in poi. Qui il commissario si chiama
Raimondi, indaga nella periferia di Roma (non è esplicito, ma sembra Corviale o Spinaceto) sotto il sole d’agosto e in una città semideserta. Indaga sulla sparizione di un uomo tranquillo, scomparso nelle cantine del proprio palazzo mentre andava a recuperare un canotto. L’autore
Mauro Fabi, però, è anche poeta e il racconto da poliziesco diventa giallo-esistenziale, metafora - la cantina, se volete il labirinto - delle cose/persone che lasciamo andare del nostro passato.
(S.Cig.)
Mauro Fabi,
La cantina, Avagliano editore, p. 160, 15 euro
L'autore presenterà il suo libro martedì 17 alle ore 18 alla libreria Via Piave 18, di Roma; intervengono Filippo la Porta e Andrea Di Consoli
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