Sassari, multe ai pedoni distratti dal cellulare: incidenti stradali calano del 22%

Sassari, multe ai pedoni distratti dal cellulare: incidenti stradali calano del 22%
Sassari apripista europea della lotta agli "smombie", un neologismo che viene dalla fusione di "smartphone zombie", ossia le persone che camminano per strada incollate e distratte dai propri cellulari. La cittadina sarda è stata la prima del Vecchio Continente ad adottare delle misure punitive contro questa categoria di cittadini, e i risultati sono sorprendenti. 


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Da quando la città del Nord Sardegna ha deciso di multare gli "smombie", il numero degli incidenti stradali che vedono coinvolti i pedoni (spesso causati dalla loro disattenzione) è calato del 22%. I vigili urbani sassaresi, nel 2018, hanno iniziato a fare dei verbali ai cittadini che, troppo concentrati sul display, mettono a repentaglio l'incolumità propria e degli altri. Il primo anno 152 contravvenzioni (che viaggiano fra i 22 e 102 euro), 134 multe poi nel 2019. Un successo che ha attirato non solo i giornalisti dell'isola e della Penisola, ma perfino quelli esteri. In particolare, spagnoli e francesi. 

In molte città extraeuropee normative di questo tipo sono già in atto da tempo, ma Sassari è stata la prima in Europa. Oltre alle multe, però, la città sarda ha avviato anche campagne di sensibilizzazione per spiegare la pericolosità del fenomeno. «Il nostro obiettivo non è sanzionare ma educare: per questo riteniamo che, più delle multe, sia importante la campagna nelle scuole: del resto i bambini sono naturalmente dalla nostra parte e spesso ci raccontano dei genitori che parlano al telefono mentre li accompagnano a scuola», ha raccontato il capo della polizia municipale di Sassari Gianni Serra.
 

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