Il Tmb di Rocca Cencia, storico impianto per il trattamento dei rifiuti, da anni causa di miasmi irrespirabili per gli abitanti della popolosa area di Roma est, è stato chiuso e non riaprirà mai più. L’importante novità è stata comunicata ieri dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante un intervento in Assemblea Capitolina. Ma la festa è stata subito rovinata dai sindacati: «Si tratta di una decisione- hanno fatto sapere- che avrà un impatto negativo sulla pulizia della città». L’allarme è stato lanciato dalla Cgil. «Questa scelta- ha spiegato il sindacato- rischia di farci assistere a Pasqua alle impietose immagini dello scorso Natale, con i cumuli di rifiuti in strada. E avrà ripercussioni anche sulle prospettive occupazionali del personale».
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Gualtieri ha assicurato che non sarà così. “Con il nuovo piano dei rifiuti operativo- ha spiegatoquesto Tmb non è più necessario. C’è la garanzia degli attuali sbocchi, ormai consolidati, che ci consentiranno di non risentire della sua chiusura”. Quello che è certo è che Rocca Cencia non tratterà mai più i rifiuti come successo fino a poco tempo fa, ovvero con quel trattamento meccanico biologico che trasformava la spazzatura “talquale” in ecoballe da inviare ai termovalorizzatori e in materiale organico stabilizzato per coprire discariche o destinato a concime. Fino al 2026 l’impianto sarà utilizzato come stazione di trasferenza per inviare la spazzatura verso altri siti. Intanto bisognerà svuotare la fossa dove attualmente giaciono 6.000 tonnellate di rifiuti putrescibili e responsabili di odori nauseanti. L’obiettivo del Comune è riuscirci in 21 giorni.
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