«Spero che ti ammazzi bastardo lurido. Te la prendi con una ragazza di soli 15 anni, sei un rifiuto umano», ha scritto su Facebook la madre, che è stata raggiunta dalla terribile notizia mentre si trovava in Toscana dove si è trasferita per lavoro. Ora è accanto alla figlia, in ospedale, a Foggia. Ma non si dà pace: «io lo sapevo che sarebbe successo», ripete. La ragazzina, buona, bella, solare, - come la descrivano in paese - è vittima innocente di un rancore violento che divorava nell'anima l'uomo che la madre aveva deciso di lasciare dopo averlo denunciato.
I due figli della donna, la ragazzina e suo fratello, a causa dei disagi famigliari, erano stati affidati dai servizi sociali ai nonni materni, brava gente. «Il nonno - raccontano in paese - ha sempre lavorato nelle sue terre, ha coltivato le olive, i nonni si sono presi cura dei ragazzi con amore». «I miei figli erano in affidamento ai miei genitori - ha scritto la madre su Facebook - ed io avevo avvertito che sarebbe successo qualcosa, nessuno mi ha dato retta. Io non c'ero, ma i miei che li avevano in affido dov'erano? Non doveva prendere il pullman visto che c'erano delle denunce in corso, ma dovevano accompagnarla loro a scuola», si sfoga la donna che effettivamente aveva presentato recentemente due denunce nei confronti del suo ex, l'ultima un paio di settimane fa proprio a causa delle minacce subite dall'uomo.
E sempre su Fb solo pochi giorni fa la donna, riferendosi alla relazione con il suo ex, aveva scritto: «È già passato un mese che ho trovato il coraggio, la forza di uscire da una prigione». Ma l'incubo non era finito: erano iniziate le minacce e la donna si sentiva in pericolo e aveva paura per i propri figli tanto da chiedere all'assistente sociale di portarli in un altro posto. « Leggi l'articolo completo su
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