I residenti del Municipio 9 scrivono al Comune: «Parchi far west, dateci i presidi fissi dei vigili»

Il delitto di Marilena Negri, 67 annui, nel parco Villa Litta lo scorso 23 novembre
Accampamenti abusivi, musica altissima anche in piena notte, spaccio, degrado. Sono ormai scene di ordinario disturbo in diverse aree verdi, parchetti e giardini di Milano, dove i cittadini soprattutto con l’arrivo della bella stagione, sono alle prese con notti insonni e disagio per la sicurezza, soprattutto di sera.


Nel Municipio 9 (Comasina, Affori, Porta Nuova, Niguarda, Bovisa, Fulvio Testi) il consiglio di zona non ci sta. E ha raccolto segnalazioni e lamentele da piazzale Maciachini al parco Nord, dove i cittadini lamentano quotidiane situazioni di insicurezza e scarsi controlli. Per questo adesso la giunta chiede al Comune di intervenire, in modo da poter frequentare parchi e giardini senza temere tragedie come quella avvenuta il 23 novembre nel parco di Villa Litta, dove fu assassinata la 67enne Marilena Negri mentre al mattino presto portava a spasso il suo cane. La giunta del Municipio 9 ha presentato la delibera con la quale chiede l’attivazione di un piano di sicurezza nelle aree verdi della zona. «Il provvedimento segue altre due delibere, emanate rispettivamente a maggio e dicembre 2017. Avevamo chiesto a Palazzo Marino di aumentare i controlli nei parchi e giardini soprattutto di sera e nei weekend», spiega l’assessore alla Sicurezza del Municipio 9, Andrea Pellegrini.


«Fra le proposte c’era quella di assumere vigili a tempo determinato per creare un presidio fisso o, in alternativa, di pubblicare un bando per appaltare il servizio a vigilanti privati. Ma le risposte fino a questo momento sono state deludenti». E così i problemi restano. Come in piazzale Maciachini dove i cittadini sono esasperati da schiamazzi e persone ubriache o alla Collina dei ciliegi, preda di festini e rave abusivi nei mesi più caldi. E poi c’è il Parco delle Favole dove i casi di disturbo delle quiete pubblica sono continui. E il parco di Villa Litta con il dolore e l’ombra lunga del delitto irrisolto. «Ormai i cittadini non frequentano più questi spazi verdi con tranquillità – conclude Pellegrini – e con l’arrivo dell’estate la situazione potrebbe peggiorare. Per questo torniamo a chiedere presidi fissi di polizia locale o vigilanti privati, soprattutto nei fine settimana e dopo il tramonto».
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