Ucciso a coltellate a 17 anni, il papà di Giuseppe: «Quell'assassino aveva dei precedenti, intervenga il ministro Salvini»

Parla Raffaele Turco, il padre del 17enne accoltellato per futili motivi a Casal di Principe

Ucciso a coltellate a 17 anni, il papà di Giuseppe: «Quel ragazzo aveva dei precedenti, intervenga il ministro Salvini»

Ucciso a coltellate a 17 anni dopo la lite per una ragazza. Il papà di Giuseppe Turco, lancia un appello «Chiedo da padre che lo Stato italiano non ci abbandoni, morire a 17 anni per mano di una persona che ha già precedenti penali alle spalle è un fatto gravissimo. Voglio giustizia per il popolo italiano, non solo per mio figlio. Il ministro Salvini intervenga». Così Raffaele Turco, il padre di Giuseppe, accoltellato e ucciso per futili motivi a Casal di Principe - in piazza Villa - da un 18enne marocchino già noto alle forze dell'ordine per precedenti penali. 

 

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Cosa ha detto Raffaele Turco

«Siamo abbandonati a noi stessi , in questa zona. i violenti sono liberi di circolare e nessuno li controlla - ha continuato il padre del ragazzo - com'è possibile che un ragazzo fermato più volte per aver commesso dei reati sia lasciato libero per commettere altri reati? E' gravissimo ciò che è accaduto a mio figlio che non rivedrò più per il resto dei miei giorni».

 

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Erano le ore 21 e 30 quando davanti alla caffetteria «Monza», Hanas - l'omicida - ha accoltellato Giuseppe, fermo davanti alla caffetteria. «Mi aveva detto che sarebbe dovuto andare a mangiare una pizza, voglio sapere cosa è accaduto. Non mi fermerò davanti a nessuno e andrò avanti per accertare la verità», ha concluso il padre. 

 

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