«Se sto bene, sabato torno in
discoteca»: così
Giacomo Nardo, 18 anni, il ragazzo di
Camponogara che sabato sera è stato
picchiato da due suoi coetanei nel parcheggio di una discoteca di
Tremarende, nel
Padovano. Dopo lo choc iniziale, e i due giorni di ricovero all'ospedale di Dolo, il ragazzo vuole ripartire e affronta il brutto episodio con la positività tipica di un giovane della sua età: «Io ho solo fatto un gesto buono,
ho difeso una mia amica, che conosco da quando siamo piccoli, e se tornassi indietro lo rifarei. La stavano importunando, io sono intervenuto mandandoli via, forse con un po' di aggressività ma solo nelle parole, per difenderla. Solo che a fine serata loro sono passati ai fatti».
Il
diciottenne, seguito nel
parcheggio della discoteca, si è voltato per vedere chi lo stesse chiamando e lì è stato colpito: prima con un
pugno ben assestato che gli ha spaccato il labbro, poi con un
calcio che gli ha rotto il naso, finché era già a terra stordito. Poi sono seguiti altri colpi che gli hanno provocato varie contusioni al volto e al corpo. «Ho saputo - racconta Giacomo - che uno dei ragazzi che mi ha aggredito probabilmente fa arti marziali miste, dunque sapeva come colpire per fare del male. Il pensiero che potesse andarmi peggio di così è la cosa che più mi ha spaventato».
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