La notizia dei figli di Silvio Berlusconi che hanno accettato l'eredità del papà senza beneficio d'inventario, assume un valore diverso se si guarda in casa Del Vecchio. Infatti, mentre gli eredi del Cav sono andati avanti di comune accordo e senza (apparenti) diatribe interne, il futuro dell'impero Luxottica sarebbe al centro di una disputa tra beneficiari. Il disaccordo sarebbe dovuto al pagamento della tassa di successione, riporta il Corriere. A chi tocca l'onere di pagarla?
Chi sono gli eredi di Del Vecchio
Sono otto gli eredi dell'impero di Leonardo Del Vecchio, scomparso ormai 15 mesi fa. A ognuno è andata una quota del 12,5% del capitale della Delfin, con un patrimonio per persona del valore di 3,75 miliardi. Gli azionisti della holding sono Claudio, Marisa e Paola Del Vecchio (figli della prima moglie Luciana Nervo), Leonardo Maria (l’unico figlio di Nicoletta e di Del Vecchio), Luca e Clemente (avuti dalla compagna Sabina Grossi) e Rocco Basilico (nato dal matrimonio tra Nicoletta e il primo marito Paolo Basilico).
La disputa
Gli eredi non sono ancora riusciti a trovare un accordo, in particolare sul versamento delle tasse sul passaggio delle quote di Essilux al ceo Francesco Milleri e al manager Romolo Bardin. I figli Luca e Clemente sono contrari, assistiti dai legali dello studio Mariconda. In disaccordo, ma con motivazioni diverse, anche anche Claudio e Paola.
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