Covid, il calo dei casi si sta fermando: «Contagi crescono in due Regioni». Nuova ondata in arrivo a settembre?

L'analisi del matematico Sebastiani (Cnr): i dati su contagi, ricoveri e terapie intensive

Covid, il calo dei casi si sta fermando: «Contagi crescono in due Regioni». Nuova ondata in arrivo a settembre?

La discesa dei contagi da Covid-19 inizia ad arrestarsi, in alcune Regioni torna la crescita dei casi, e c'è uno spettro che aleggia all'orizzonte: quello di una nuova ondata dopo l'estate, a settembre. Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), dieci Regioni sono vicine a una stasi e, fra queste, in due si rilevano segnali di una crescita debole.

Matteo Bassetti ministro della Salute? Lui non lo esclude: «Sarei onorato»

«L'analisi delle differenze settimanali della percentuale dei positivi ai test molecolari rivela che alcune regioni sono in fase di decrescita molto debole e prossime ad una stasi, mentre altre sono in fase di crescita molto debole», osserva Sebastiani. Del primo gruppo fanno parte Campania (livello medio attuale della percentuale 6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (8%), Lombardia (11%), Molise (5%), provincia autonoma di Trento (5%), Umbria (20.5%) e Veneto (12%).

Cina, focolaio di Covid sull'isola tropicale di Hainan: scatta un nuovo lockdown, 80mila turisti restano in trappola

Nel secondo gruppo ci sono provincia autonoma di Bolzano (6.5%) e Piemonte (10%). Per quanto riguarda i ricoveri, prosegue l'esperto, «le curve medie dell'occupazione dei reparti ordinari e delle terapie intensive hanno raggiunto il massimo 17 e 15 giorni fa rispettivamente, con livelli medi attuali pari a circa il 14 e 3.5%, mentre quella dei decessi ha raggiunto il picco 12 giorni fa, con una media attuale di circa 140 morti al giorno».

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it