Paolo Palumbo a Sanremo giovani: lo chef malato di Sla tra i 65 finalisti per le preselezioni
di Simone Pierini
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Il brano «Io sono Paolo», scritto interamente da lui, è stato scelto per giocarsi la carta che porta dritta al palco dell'Ariston. Un sogno possibile grazie al comunicatore vocale con il quale comunica con le persone. Canterà insieme al suo amico Cristian, in arte Kumalibre, in un gruppo che si chiama IostoconPaolo.
La malattia lo ha paralizzato, non muove le gambe e non riesce a parlare con la sua voce. «Il suono metallico del comunicatore sulle note della musica si trasforma e mi consente di cantare», ha detto all'Unione Sarda. Un sogno che vuole continuare a vivere: «Mi ha aiutato molto anche un ragazzo di Oristano, Cristian Pintus - ha detto al giornale sardo - anche lui ha avuto un’esperienza di vita piuttosto dolorosa ma quella sofferenza lo ha fatto diventare ancora più grande. È venuto a trovarmi a casa e siamo diventati subito amici».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Ottobre 2019, 19:20
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