Lazio-Juventus, doppi ex grandi firme: da Piola a Nedved, da Boksic a Vieri

L'articolo è nello speciale di Leggo che distribuito allo Stadio Olimpico prima della partita

Lazio-Juventus, doppi ex grandi firme: da Piola a Nedved, da Boksic a Vieri

di Fabrizio Poniciroli

Lazio-Juventus non è una partita come tutte le altre. Troppi gli intrecci, in campo e a livello di mercato, tra biancocelesti e bianconeri. I tifosi con diverse primavere sulle spalle non hanno dimenticato i due confronti in campionato nella stagione del primo scudetto laziale (1973/74). La squadra di Maestrelli perde la sfida a Torino (3-1) ma vince quella di ritorno all'Olimpico (3-1, doppietta di Chinaglia). Più recente l'1-0 conseguito dalla Lazio sul campo della Juventus l'1 aprile 2000 (1-0 rete di Simeone), vittoria fondamentale per la conquista dello scudetto.
Chi ha fede bianconera ha, invece, nel cuore la punizione di Del Piero segnata a Torino nei minuti finali del match dell'11 aprile 2012 (2-1), decisiva per diventare Campioni d'Italia. Tanti scontri anche in finali di Coppa Italia e Supercoppa. Il bilancio è in perfetta parità. Se in Coppa Italia ha sorriso più la la Juve (due vittorie e una), in Supercoppa Italiana, in cinque sfide, i biancocelesti hanno vinto tre volte.

Ampia e da grandi firme la lista dei giocatori che hanno indossato entrambe le maglie. Uno dei primi grandi nomi è quello di Pavel Nedved. Una star alla Lazio (5 stagioni e uno scudetto), poi una colonna della Juve (8 stagioni, e poi tanti anni da vice presidente) con cui ha vinto il Pallone d'Oro (2003). Peruzzi ha fatto il percorso inverso. Dopo otto anni a Torino, si è accasato a Roma, sponda laziale, per sette stagioni. Come non ricordare Di Canio? Laziale nel cuore, dopo tre stagioni in biancoceleste, ha trascorso tre anni in bianconero, prima di far ritorno "a casa". Lichtsteiner, esterno svizzero, ha giocato in Italia per 10 stagioni: le prime tre alla Lazio, le successive sette alla Juventus. Tanti i centravanti dell'era moderna: da Boksic a Casiraghi, passando per Salas, Kovacevic, Matri e, soprattutto, Christian Vieri. Quest'ultimo ha giocato un anno alla Juventus (1995/96) e uno alla Lazio (1998/99). Con i biancocelesti ha segnato nella finale di Coppa delle Coppe vinta contro il Maiorca (2-1). Tornando più indietro nel tempo, bisogna menzionare tre laziali che sono poi diventati bianconeri. Piola, miglior marcatore della storia della Serie A, è stato laziale dal 1934 al 1943. Poi è arrivata l'esperienza in bianconero (1945/47). C'è stato poi Laudrup, diventato la "spalla" di Platini a Torino. Infine, Manfredonia che, dopo 10 anni alla Lazio, è stato acquistato dalla Vecchia Signora con cui vince Scudetto e Coppa Intercontinentale. Chiudono la lista Candreva, Giannichedda, Caceres, Jugovic e Dino Baggio. Ci sono poi gli ex odierni: Rovella, Pellegrini e Immobile. L'attaccante bicentenario ha collezionato solo tre presenze in bianconero ma si è rifatto a Roma. Infine la leggenda Dino Zoff, che nella Lazio non ha mai giocato ma è stato allenatore e presidente dopo una vita a Torino tra i pali e in panchina In realtà l'ex più atteso, ovvero Sarri, non ci sarà, avendo dato le dimissioni lo scorso 12 marzo. Sulla panchina biancoceleste è arrivato Tudor che, da giocatore, ha indossato la casacca bianconera. Un altro ex.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 12:46

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