Festival in fuga da Sanremo? «Città e teatro Ariston inadeguati a ospitarlo». Le ipotesi per il 2025

Secondo l'industra discografica la città di Sanremo e il teatro Ariston risulterebbero inadeguati a ospitare la kermesse

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di Alessia Di Fiore

Si riaccende la polemica in merito al futuro del Festival di Sanremo: questa volta grazie  all'inchiesta lanciata da Il Foglio, dove Enzo Mazza, Ceo della Fimi, ha esposto le sue considerazioni in merito alla città di Sanremo e alla capacità di ospitare una kermesse di tale livello. 

Secondo la Federazione dell'industra musicale italiana, supportata da Mario Limongelli e Caterina Caselli, la Città dei Fiori sarebbe inadeguata a ospitare una manifestazione di tale spessore. 

 

La denuncia contro la città di Sanremo

Secondo Mazza, la kermesse, che anno dopo anno ha accresciuto i suoi numeri avrebbe un contorno che non la aiuterebbe: bisognerebbe dunque investire in una riqualifica della città di Sanremo per ciò che riguarda le infrastrutture, i collegamenti, le strade e le aree pedonali. Poi lancia una frecciatina: «Se John Travolta e Russell Crowe hanno voluto dormire a Nizza, pur di non stare a Sanremo, un motivo ci sarà».

Poi afferma: «È una città che probabilmente pensa di poter vivere di rendita.

Ma senza investimenti diventa sempre più fosforescente la distanza tra la modernità di un Festival di grande successo e l’obsolescenza di una città che non vuole crescere». Secondo quello che denuncia la Fimi, le uniche cose a essersi modernizzate sono la Rai e i discografici, trascurando proprio la città di Sanremo. Dunque cosa succederà? Si sta davvero pensando di spostare il festival da Sanremo?


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Febbraio 2024, 17:47
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