Da modello a Milano a rapinatore, Sylla a capo della banda: «Sono pentito, ma avevo dei debiti». La vita di lusso tra auto e ristoranti

Sabato 16 Marzo 2024, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 18:41

La confessione

Sylla Alioune ha ammesso le proprie responsabilità nell'interrogatorio di convalida del fermo: «L'ho fatto perché avevo debiti da saldare» ha detto al gip Giulia Costantino. Il giovane ha poi fatto mettere a verbale di essersi pentito. In entrambi i casi, brandiva una pistola scacciacani e ha anche ammesso di «aver colpito il figlio della titolare della gioielleria».

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