«Lavoro d'ufficio per 800 euro, dalle 9 alle 18»
Poi c'è un altro caso di una giovane laureata in informatica, che racconta di aver vissuto a Londra e di aver lavorato in un'azienda in cui coordinava 12 persone: esperienze di livello, ma non per l'uomo che le fa il colloquio per un'azienda non meglio specificata che si occupa di comunicazione e marketing. «Hai la partita Iva? - le chiede - perché sarebbe un requisito importante per noi. Altrimenti contratto a tempo determinato di un anno». E la paga? «800 euro, dalle 9 alle 18. Ma c'è flessibilità... A volte si riesce a finire un po' prima, altre un po' dopo...». Insomma, la solita scusa per giustificare lunghi pomeriggi in ufficio fino alle 20 o alle 21, altro che 9-18.