Raggi nel caos, le pressioni del M5S alla sindaca.
Il giallo: “Di Maio sapeva della Muraro indagata”

Raggi commissariata dal M5S, giallo sulle mail: "Di Maio sapeva"

di Alessandra Severini
E' allarme rosso fra i 5 stelle. L'affaire Campidoglio rischia di dare al Movimento che già accarezzava sogni di governo, un colpo fatale.

La situazione è grave: Alessandro Di Battista, abbandona il tour contro la riforma costituzionale per correre a Roma, Luigi Di Maio annulla la presenza su Rai3 per la puntata di esordio di Politics. Si infilano tutte e due con le facce scure a Montecitorio, in una riunione fiume dei vertici pentastellati da cui escono condizioni chiarissime poste al sindaco Raggi. Direttorio e mini direttorio romano chiedono un passo indietro di Paola Muraro, l'assessore al centro di un'indagine giudiziaria per reati ambientali e del neo assessore al Bilancio, De Dominicis. Non solo. L'altra condizione posta al sindaco è di spingere a un passo indietro i suoi fedelissimi Salvatore Romeo e Raffaele Marra, rispettivamente capo segreteria e vicecapo di Gabinetto.

La riunione blindata è durata ore, è stata molto tesa e alcuni dei presenti si sono interrogati sull'opportunità di dimissioni dello stesso sindaco. Gli animi si sono un po' calmati quando è cominciata a circolare la notizia secondo cui Raggi si è impegnata a rivedere la posizione dei due dirigenti, rispondendo ad una richiesta che sarebbe venuta dallo stesso Grillo. Spezzare il cosiddetto Raggio magico vorrebbe dire anche rispondere ai malumori di molti componenti della giunta e dei consiglieri stellati che lamentano poca condivisione nelle scelte. Raggi sarebbe orientata a chiedere un passo indietro a Marra e a tagliare il mega stipendio di Salvatore Romeo.

Ora si tratta di capire se Raggi accetterà anche di perdere i due assessori. Lei sembra poco disposta a rinunciarvi, anche perché se il sindaco dovesse accettare tutte le condizioni che le sono state poste la sua immagine ne uscirebbe fortemente indebolita. Ma se la Raggi decide di difendere i suoi assessori i rapporti con il Movimento ne uscirebbero gravemente compromessi. E nuovi guai potrebbero nascere per il giallo di una mail che comunicava a Di Maio l'esistenza dell'indagine a carico della Muraro che lui avrebbe tenuto per sé senza informare i vertici del M5s.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2016, 13:25
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