"La tromba d'aria di ieri nel Lazio causata dai cambiamenti climatici"

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Sono i cambiamenti climatici i responsabili di fenomeni atmosferici come la violenta tromba d'aria di ieri nel laziale che ha fatto due vittime e ingenti danni. E questi fenomeni non a caso negli ultimi anni sono sempre più frequenti. «L'Oceano Atlantico - spiega Giampiero Maracchi, docente di climatologia all'Università di Firenze - è sempre più caldo e libera una quantità di calore ed energia sempre maggiore. È un elemento determinante, nell'area mediterranea, per la formazione di trombe d'aria».

Con venti fino a 150 km/h (inferiori solo agli uragani che peraltro non si formano nella regione mediterranea), le trombe d'aria, a differenza dei 'fratelli maggiorì, si concentrano in uno spazio piccolo. E sono una delle due manifestazioni del riscaldamento dell'Atlantico (l'altra sono le piogge intense), sempre più frequenti. Maracchi ha ricordato le trombe d'aria del primo agosto 2015, quando venne devastata parte di Firenze, e del successivo marzo, quando ne fu colpita la riviera toscana.

«Oltre a questi - aggiunge - in Italia si formano i cosiddetti cicloni extra-tropicali: se ne contano 3-4 l'anno e si manifestano sotto forma di piogge violente o intense, con esondazioni dei corsi d'acqua». La ricetta di Maracchi per limitare questi fenomeni è apparentemente semplice: «cominciare a usare meno petrolio, il cui consumo è raddoppiato dall'80 ad oggi. Ma finora le varie conferenze sul clima non hanno portato risultati in tal senso». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Novembre 2016, 15:34
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