Studentesse intossicate col gas a scuola: la vendetta choc del governo iraniano

Sono oltre 5000 i casi rilevati da fine novembre

Studentesse intossicate col gas a scuola: la vendetta choc del governo iraniano

di Redazione web

Decine di studentesse sono rimaste avvelenate e trasferite in ospedale dopo avere respirato inavvertitamente gas tossico in alcune scuole di Sanandaj, Tabriz, Divan Dareh, Karaj e nella capitale Teheran. Lo riporta la Bbc Persian. Secondo l'agenzia degli attivisti dei diritti umani iraniani Hrana anche ieri erano stati riportate intossicazioni a Harsin, in provincia di Kermanshah, a Izeh, nella provincia del Khuzestan, a Shahin Shahr, in provincia di Isfahan oltre che a Karaj. Le prime intossicazioni sono state rilevate a fine novembre nella città di Qom ma episodi analoghi si sono susseguiti regolarmente fino ad oggi e hanno coinvolto oltre 5000 studentesse mentre in alcuni casi sono rimasti intossicati anche alunni di scuole maschili.

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La vendetta del governo iraniano

Secondo gli attivisti, le intossicazioni sono una vendetta da parte del governo per punire le studentesse che hanno preso parte alle manifestazioni anti governative iniziate a fine novembre dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne che ha perso la vita dopo essere stata messa in custodia perché non portava il velo in modo corretto.

Per il momento, le autorità non hanno ancora individuato i responsabili mentre la scorsa settimana tre alunne minorenni erano state arrestate con l'accusa di avere compiuto attacchi con il gas tossico nelle scuole a Shiraz, nel centro-sud dell'Iran.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Aprile 2023, 16:31
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