CRISI DEL MAR ROSSO

Gaza, WSJ: «Hamas rifiuta l'offerta di tregua di Israele». L'Ue sosterrà l'operazione contro gli Houthi

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Media: Israele ha rifiutato accordo su detenuti palestinesi

Israele avrebbe rifiutato un accordo simile a quello raggiunto nel 2011 per il caporale Gilad Shalit per il rilascio di detenuti palestinesi in cambio di ostaggi dalla Striscia di Gaza. Lo afferma il canale televisivo Al Hadath citando proprie fonti. Per ottenere la liberazione di Shalit Israele aveva scarcerato 1.027 detenuti palestinesi. Hamas e la Jihad islamica hanno elaborato una lista di 500 detenuti palestinesi che vorrebbero fossero rilasciati, ma Israele l'ha rifiutata. Hamas avrebbe anche chiesto ai mediatori di fare pressione su Israele affinché interrompa gli arresti dei palestinesi.

Ue sosterrà operazione contro Houthi

L'Unione Europea ha deciso di sostenere l'operazione «Guardian of Prosperity», guidata dagli Stati Uniti, il cui obiettivo dichiarato è garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso di fronte agli attacchi degli Houthi yemeniti contro le navi nella zona, attraverso l'operazione 'Atalantà. «Le azioni irresponsabili degli Houthi rappresentano una minaccia alla libertà di navigazione nel Mar Rosso», ha affermato via social l'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell, sottolineando che «gli Stati membri hanno accettato di contribuire all'operazione statunitense, attraverso l'operazione 'Atalantà. Ciò dimostra il ruolo dell'Ue come garante della sicurezza marittima. Alle nostre parole seguono i fatti», ha concluso. In questo modo, la Spagna collaborerà, attraverso l'operazione «Atalanta», all'operazione multinazionale annunciata questa settimana dal segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, in risposta agli attacchi provenienti dallo Yemen da parte degli Houthi, che si sono uniti al conflitto scatenato lo scorso 7 ottobre, dopo gli attacchi compiuti contro Israele dal Movimento di Resistenza Islamica (Hamas).

Iran: tregua sembra a portata di mano

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha affermato che l'accordo per una tregua a Gaza appare «a portata di mano» e ha chiesto agli Stati Uniti di assicurare che un cessate il fuoco possa essere durevole. «I negoziati diplomatici indicano che la regione si sta muovendo gradualmente verso il cessate il fuoco e colloqui diretti e indiretti che potrebbero porre fine alla catastrofica situazione a Gaza», ha detto Amirabdollahian, citato dall'agenzia Irna, parlando con i giornalisti dopo avere incontrato a Doha il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Secondo gli Usa, sarebbe possibile trovare qualche tipo di accordo per il cessate il fuoco entro la fine dell'anno, ha aggiunto Amirabdollahian. «Hamas, in quanto rappresentante dei palestinesi a Gaza, ritiene che non sia possibile assicurare un accordo per il cessate il fuoco fino a che il regime di Israele continua ad uccidere donne e bambini», ha ricordato il ministro degli Esteri della Repubblica islamica.

Hamas: bilancio raid Israele su Rafah sale a 12 morti

Il Ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas ha affermato che sono almeno 12 le persone rimaste uccise e decine quelle ferite nei bombardamenti israeliani di ieri su Rafah, nel sud della Striscia al confine con l'Egitto. «Dodici martiri e decine di feriti, tra cui donne e bambini, sono stati recuperati sotto le macerie quando una casa e una moschea sono state prese di mira a un centinaio di metri dall'ospedale Kuwaitiano», si legge in un comunicato diffuso dai media locali.

Un precedente bilancio parlava di almeno quattro morti, decine di feriti e alcuni dispersi. Nelle zone di Rafah e Khan Yunis si sono concentrati ieri i combattimenti più intensi tra miliziani di Hamas e Forze di difesa israeliane (Idf), con ripetuti raid aerei.

Generale Israele: nuova fase guerra, anche in nuove aree

Il capo del comando meridionale dell'Esercito israeliano (Idf) , il maggiore generale Yaron Finkelman, afferma che l'esercito si trova in «un'altra fase significativa dell'offensiva, in nuove aree». «Questa offensiva continuerà e continuerà ad andare avanti. Continuerà con la pressione contro il nemico in superficie e nel sottosuolo. Continueremo ad avanzare qui e in altre aree in cui non abbiamo ancora manovrato», ha affermato parlando ai militari della 98.ma divisione a Khan Yunis (Gaza), come mostra un video delle Idf.

WSJ: Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua

Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua e non accetterà un accordo finché la pausa dei combattimenti non sarà effettiva. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti dell'intelligence egiziana. Secondo quanto riferito, l'offerta israeliana prevedeva una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi.

Usa: colloqui su tregua tra Israele e Hamas sono seri

I negoziati per una pausa nei combattimenti tra Israele e Hamas «sono molto seri». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing a bordo dell'Air Force One

Houthi: "Agiremo contro la task force nel Mar Rosso"

«Non prendiamo di mira il trasporto marittimo globale, ma piuttosto quello sionista». Lo ha detto il leader del gruppo sciita yemenita di Ansar Allah, Abdul Malik al-Houthi. In riferimento alla nuova coalizione a guida Usa che vuole fermare i loro attacchi, il capo degli Houthi ritiene che «tale iniziativa viola i diritti dei paesi che si affacciano sul Mar Rosso» e, afferma, contro di essa «dobbiamo agire perché danneggia la navigazione internazionale». «Gli altri paesi non dovrebbero impegnarsi e sacrificarsi al servizio di Israele», ha concluso. L'Italia ha annunciato ieri che metterà a disposizione della coalizione una fregata.

La tensione nel Mar Rosso, conseguenza diretta del conflitto a Gaza, rischia di salire ulteriormente. Gli Houthi, che da settimane prendono di mira cargo e petroliere occidentali come rappresaglia verso Israele, hanno avvertito che continueranno a colpire «ogni 12 ore». Anche le navi militari di «ogni Paese» che cercherà di fermarli: una sfida agli Stati Uniti ed ai suoi 9 alleati, inclusa l'Italia, che hanno risposto positivamente all'appello americano all'avvio di un coalizione per proteggere le imbarcazioni civili dal gruppo yemenita filo-iraniano.

Cacciatorpediniere Arleigh Burke, così gli Usa rispondono agli Houthi nel Mar Rosso: il sistema Phalanx, i missili terra-aria e i cannoni


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2023, 07:13
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