Reddito di cittadinanza, arriva il decreto per i corsi di formazione: incentivo di 350 euro

Martedì 1 Agosto 2023, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 08:12

L’ATTIVAZIONE

Queste persone devono comunque rivolgersi ai centri per l’impiego, secondo la nuova filosofia voluta dal governo per cui agli interessati viene richiesto di attivarsi. E l’attivazione dovrà avvenire attraverso la piattaforma Siisl (sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa). A questo proposito il ministero del Lavoro ha confermato alle Regioni che la piattaforma «sarà regolarmente attiva a partire dal primo settembre». Al suo interno verrebbero inseriti tutti coloro che sono nel programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori). Al sistema affluirebbero anche - grazie all’interoperabilità con le altre banche dati - le proposte di formazione e i tirocini, che già ora sono proposti dai centri per l’impiego delle Regioni. E a proposito di formazione, come accennato, è atteso dopo il passaggio in Conferenza Stato-Regioni il provvedimento con il quale saranno specificati criteri e caratteristiche dei corsi (dovrebbero essere ammessi anche quelli on line).
Inoltre «al fine di velocizzare il più possibile la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure», lo stesso dicastero «sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l’Impiego, obiettivo perfettamente in linea con i focus del Pnrr». Con queste finalità nei prossimi giorni sarà convocato un nuovo incontro.

Destino diverso per altri 88 mila nuclei che pur non includendo minori ultrasessantenni o disabili rispettano il requisito alternativo, inserito nel decreto 48 durante l’iter di conversione. Ovvero avere al proprio interno «componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione». La nota del ministero del Lavoro precisa che per questi cittadini «i servizi sociali hanno già avviato la fase della valutazione multidimensionale successiva alla presa in carico avvenuta sin dai primi giorni del mese di luglio». Anche loro quindi avranno in via provvisoria il reddito di cittadinanza ancora fino a dicembre, mentre dal prossimo anno risulteranno beneficiari dell’assegno di inclusione. Si tratta di un tentativo di rassicurazione dopo l’allarme scatenato dalle comunicazioni dell’Inps (via sms o email) sulla sospensione del beneficio del reddito. Comunicazioni certamente legate alle norme di legge ma che - si ragiona in ambienti governativi - avrebbero potuto essere gestite meglio.

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