Napoli, maxi-incendio vicino alla stazione.
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Napoli, maxi-incendio vicino alla stazione. Evacuata la metro: "Aiuto è fumo tossico"
NAPOLI - Un vasto incendio ha colpito questo pomeriggio un capannone di articoli cinesi nella zona di Gianturco. A darne notizia sono i vigili del fuoco, giunti sul posto per domare le alte fiamme.



Una colonna di fumo è visibile a diversi chilometri di distanza dal luogo dell'incendio. Molti uffici del cento direzionale, come dimostrano le foto, sono letteralmente "invasi" dalla nube nera. L'alta colonna di fumo nero, visibile a distanza, ha suscitato allarme tra i residenti. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Polizia. La Polizia sta accertando se le fiamme sono divampate in un deposito di proprietà di cinesi o in un capannone.

Nel frattempo su Napoli, dopo il caldo asfissiante di questi giorni, è arrivato un temporale. Il vento e la pioggia hanno però fatto estendere le fiamme anche ad altri capannoni. L'intera zona è stata evacuata.



IL TERRORE DEI NAPOLETANI: "E' UNA NUBE TOSSICA"











Il blocco del traffico ferroviario per circa mezzora sulla linea 2 della Metropolitana (Pozzuoli-San Giovanni/Barra) all'altezza della stazione di Gianturco è stata una delle conseguenze del vasto incendio. Le fiamme hanno lambito i binari della linea ferroviaria. Probabile che ad esplodere sia stata una bombola di gas.



Il traffico ferroviario è rimasto bloccato dalle 15.40 alle 16.10 prima di riprendere regolarmente. Curiosa la scena dei treni in transito attraversati da una coltre nera di fumo. Vuota la stazione di Gianturco, poco distante dalla stazione Centrale di Napoli, con gli utenti che alla vista della nuvola nera hanno abbandonato la struttura per non correre il rischio di rimanere intossicati.




«L'incendio ha colpito anche la vicina Italmatic, - raccontano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza - specializzata nella fornitura di servizi di ristoro mediante distributori automatici di generi alimentari.
Disperati gli operai appena sfollati preoccupati per il loro futuro. Si tratta del secondo grosso incendio sviluppatosi nella stessa area in un mese. Infatti il 26 giugno scorso i vigili del fuoco dovettero contrastare un vasto incendio alla Chinatown di Gianturco dove, dalle 7 di mattina, divampavano le fiamme, sviluppatesi per cause da accertare sul retro di un grande capannone a via Ferraris 117
».



«Si tratta di un'area cruciale per una serie di motivi. L'altissima presenza di commercianti cinesi e la vicinanza del centro operativo della direzione investigativa antimafia. E' abbastanza improbabile che si tratti casualità - continuano Borrelli e Simioli - mentre invece temiamo che si tratti di episodi legati o all'intervento della camorra nei confronti di imprenditori cinesi o di faide interne a quella comunità o ancora a roghi dovuti a scarsa sicurezza nei capannoni e alla presenza di prodotti illegali facilmente infiammabili. Per questo è importante che le autorità preposte indaghino a fondo su questi roghi che avvelenano e inquinano l'aria di Napoli e provincia. Un vero disastro ambientale che aumenta lo smog e l'inquinamento come nella terra dei fuochi.





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Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 23 luglio 2015

Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Luglio 2015, 09:02