Incendio e terrore sul traghetto Bari-Durazzo:
passeggeri sotto choc. "Come Norman Atlantic"

Incendio e terrore nell'Adriatico, sul traghetto Bari-Durazzo: passeggeri sotto choc. "Come la Norman Atlantic"
Le immagini della Norman Atlantic fumante e dei cadaveri recuperati in mare durante il naufragio sono ancora troppo recenti per essere dimenticate. A distanza di quasi cinque mesi di nuovo fiamme a bordo di un traghetto in transito nell'Adriatico.



Ancora un rogo le cui cause dovranno essere accertate dalla magistratura. Ancora una volta è il porto di Bari ad accogliere una nave che ha subito il morso del fuoco. Ma questa volta, fortunatamente, nessuna vittima, solo tanta paura. La nave 'Francesca' della linea Adria Ferries, partita da Bari alle 23.15 di ieri e diretta a Durazzo dove sarebbe dovuta attraccare alle 8 del mattino, ha interrotto il suo viaggio dopo appena un'ora.



Un principio di incendio nella sala macchine, avvenuto a sette miglia dalla costa di Bari, ha messo fuori uso i motori e ha costretto il traghetto a far ritorno nel porto del capoluogo pugliese, dove è arrivato all'alba trainato da rimorchiatori. «La nave era vecchia e obsoleta» ha commentato uno dei passeggeri. «Abbiamo creduto di morire, di fare la stessa fine della Norman Atlantic» ha detto un altro. Era buio. I passeggeri sono stato svegliati nella notte, portati alle scialuppe con giubbotti salvagente. Non hanno visto le fiamme ma fumo e puzza di bruciato. Donne e bambini piangevano. Qualcuna ha anche avuto un malore.



Le fiamme sono state spente in meno di un'ora con estintori dal personale di bordo e «non è stato necessario - spiega la compagnia - evacuare il traghetto». Sul rogo, forse causato da una dispersione di nafta, la Procura di Bari ha aperto un'inchiesta per incendio colposo a carico di ignoti. I pm Fabio Buquicchio e Grazia Errede, che hanno fatto in mattinata un primo sopralluogo a bordo dopo aver sentito passeggeri e equipaggio, hanno disposto il sequestro di parte della nave (sala macchine e fumaiolo), documenti di bordo e scatola nera. Nei prossimi giorni saranno ulteriori accertamenti tecnici a chiarire l'origine delle fiamme e individuare eventuali responsabilità legate, per esempio, ad una cattiva manutenzione del mezzo.



La nave è ora ormeggiata su un molo foraneo del terminal traghetti, a poche centinaia di metri dal relitto della Norman Atlantic, annerito dalle fiamme che il 28 dicembre scorso sono costate la vita a 11 persone (18 ancora dispersi) delle oltre 500 a bordo. Il traghetto 'Francesca' trasportava 203 passeggeri più 53 membri dell'equipaggio (70 gli italiani). Tutti molto spaventati ma sani e salvi.



Sono sbarcati a Bari, identificati, alcuni di loro sentiti dai magistrati, e infine trasferiti su un'altra nave della stessa compagnia, la 'Marina', per riprendere il viaggio verso l'Albania. Hanno raccontato di aver «ricevuto massima assistenza a bordo dall'equipaggio, in attesa che arrivassero i soccorsi della Capitaneria di Porto di Bari», di essere stati tranquillizzati e incoraggiati; ma il 38enne napoletano Vittorio Guida, che ha scelto di proseguire il viaggio in aereo, ha riferito di una «nave vecchia, in pessime condizioni. È normale - ha detto - che i motori brucino; è inaccettabile».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2015, 09:23
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