L'inaugurazione è per sabato, 8 febbraio. «In un mondo che corre veloce, è sempre più stressante stare dietro al proprio lavoro e i propri impegni – spiega Antonio Quarto, tra i gestori - spesso non si riesce ad avere un po’ di tempo per sé stessi e la frustrazione che deriva dal tram tram quotidiano diventa insostenibile. Abbiamo deciso di aprire la Rage Room per offrire un momento di sfogo fisico e mentale in maniera goliardica e sana».
L’idea nasce dall’altra parte del mondo, in Giappone. Note sono infatti le doti di autocontrollo e l’abnegazione al lavoro dei giapponesi. Da qui si è sviluppata la necessità di individuare una valvola di sfogo che non fa male a nessuno. «Ci preme precisare che la Rage Room non è istigazione alla violenza come qualcuno sostiene – conclude Nicola Debenedetto - ma al contrario è il mezzo per cancellare l’accumulo di stress giornaliero in maniera innocua». Leggi l'articolo completo su
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