Barbara Palombelli: «Auguri a noi nonni, la grande risorsa del Paese»
Ma, dopo i 75 anni, sono anche quelli che soffrono di più: un anziano su due, infatti, soffre di almeno una malattia cronica grave e più di uno su tre riferisce di aver provato dolore fisico. Ma, nonostante le precarie condizioni di salute, tra i nonni ci sono anche circa 1 milione e 700 mila anziani che possono offrire le loro cure e il loro aiuto, almeno una volta a settimana, a familiari e conoscenti con problemi di salute. In poche parole, i nonni rappresentano una buona fetta di welfare famigliare ed è un vantaggio per tutti: il 77% infatti dichiara di sentirsi ancora utile, proprio grazie agli impegni famigliari.
E' quanto emerge da uno studio di ProntoPro che, prendendo in considerazione i costi medi dei preventivi inviati dai più di 300.000 professionisti iscritti in 500 categorie di servizi, stima come stipendio ideale di un nonno circa 2.000 euro al mese. Si arriva a questa cifra sommando le varie attività “lavorative”: due ore da animatore a settimana e 4 da chef, per un costo di 50 euro l'ora, a cui si sommano le retribuzioni da dogsitter, colf, autista e insegnante di ripetizioni private. Senza contare il tappabuchi e il pronto intervento da chiamare all'ultimo minuto nelle emergenze, che non costa mai meno di 25 euro, come nel caso di elettricisti o idraulici, e l'organizzatore di eventi.
La festa dei nonni compie 40anni. La ricorrenza dedicata ai nonni nasce infatti negli Stati Uniti nel 1978 su proposta di una mamma, Marian McQuade. La donna, una casalinga della Virginia Occidentale, aveva 15 figli e divenne nonna di ben 40 nipoti.
In Italia la festa è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre, con la legge n. 159 del 31 luglio 2005, per rappresentare un “momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale”. Leggi l'articolo completo su
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