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Ovviamente il dispositivo creato dall'università del nord America ha battuto quello dell'IBM, che non è mai stato presentato. “Non siamo sicuri se dovrebbero essere chiamati computer o no. Per noi l'importante è sapere se hanno la minima funzionalità richiesta” ha detto David Blaauw, professore di ingegneria elettrica e informatica, che ha guidato lo sviluppo del nuovo sistema insieme a Dennis Sylvester. Non esistono requisiti minimi richiesti dalla comunità internazionale per la definizione di computer, ma questo piccolo dispositivo sarà in grado di: rilevare la pressione all'interno dell'occhio e l'eventuale presenza di glaucoma, analizzare da vicino il cancro, studiare i processi vitali di piccoli animali e visualizzare possibili giacimenti di petrolio.
“Poiché il sensore di temperatura è piccolo e biocompatibile, possiamo impiantarlo negli animali da laboratorio e vedere che le cellule tumorali crescono intorno ad esso. Stiamo usando questo sensore di temperatura per studiare le variazioni di temperatura all'interno di un tumore rispetto al tessuto normale ed è grazie a questo che possiamo capire se una terapia sta funzionando o meno” ci dice Gary Luker, professore di radiologia e ingegneria biomedica che ha collaborato alla nascita del piccolo computer, sulle possibili scoperte che potrebbero essere fatte implementandolo.
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