Alla fine sia mister Pippo Inzaghi che il direttore Perinetti si professano soddisfatti.
Il Venezia resta ovviamente e naturalmente un cantiere aperto, che deve assemblare i propri elementi e trovare una propria identità.
Il 4-3-3 impostato in campo in tutti e due i tempi, con un paio di formazioni diverse schierate, è al momento il marchio di fabbrica ricercato. Lo stravolgimento estivo, seguente la promozione in Lega Pro, è chiaro che mostri ancora un gruppo da amalgamare.
Alla prova esterna, il Venezia di Inzaghi - dopo una settimana di ritiro in Piancavallo - riesce a trovare la via del gol, contro i dilettanti locali, ma deve ancora scovare i meccanismi di gruppo. La sgambata domenicale termina con tre gol nel primo tempo e cinque nel secondo. In tutte e due le frazioni di gioco, i lagunari cercano di interpretare lo stesso canovaccio, su cui l'allenatore tanto punta anche con le dichiarazioni conclusive.
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