Tra Jannik Sinner ed il secondo posto del ranking Atp resta solo Grigor Dimitrov. 'Solo' però è riduttivo, perché l'attuale numero 12 del mondo promette di essere un degno avversario nella finale del Miami Open. Dopo essersi sbarazzato del numero 2, Carlos Alcaraz, sconfitto nei quarti con un perentorio 6-2 6-4, in semifinale il bulgaro ha raccolto un altro trofeo prestigioso battendo Alexander Zverev (n.5) in tre set: 6-4, 6-7 (4/7), 6-4. A 32 anni proverà a vincere il secondo Masters 1000, dopo Cincinnati nel 2017.
Sinner, a che ora la finale di Miami
La presenza in finale, che si giocherà alle ore 21 italiane di domenica 1 aprile con diretta tv su Sky, riporterà questo destrimano dall'elegante rovescio nella Top 10 da lunedì, per la prima volta dal 2018.
Questa la affronterà con lo scudo di una nuova consapevolezza: «Spero di riuscire a sollevare il trofeo più grande, altrimenti sarà stata comunque una grande settimana. La prima non ero riuscito a dormire - ha raccontato dopo l'ultimo successo su Medvedev - si trattava di una emozione nuova e non sapevo se si sarebbe ripetuta. Lo scorso anno ero già più rilassato. Ora sono un tennista diverso, più pronto, più completo e sicuro di sé. Vivo le finali dicendomi, 'enjoy the moment', goditi il momento». Anche Dimitrov ci crede: «Il lavoro non è finito, la cosa migliore è la costanza che ho ritrovato nel saper battere i giocatori più forti. Negli ultimi 8-12 mesi ho cambiato marcia, ma sono ancora arrabbiato per alcune partite perse: non ho mollato e ho continuato a lavorare. Mi sono dato piccoli obiettivi settimanali e per me è una vittoria ogni volta che mi sveglio e posso allenarmi senza provare dolore»
Serena Williams è stata l'ospite d'onore della semifinali a Miami.
E a fine match la leggenda statunitense ha voluto complimentarsi con Sinner: «La velocità della racchetta, la potenza... sei incredibile - l'ha incoronato la vincitrice di 23 titoli Slam - Avrei voluto avere il tuo dritto». «Non ci avevo mai parlato, è stato speciale per me scambiare due parole con una campionessa del genere - ha raccontato poi l'azzurro - Quando mi sono affacciato sul tour lei stava per finire la carriera, non ho avuto modo di essere in contatto con lei. Mi ha fatto un gran piacere conoscerla».
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