L'intervista si concentra solo sulla serie A, lasciando da parte la Champions League, il terreno di caccia preferito da Sheva. Vengono così ricordate le stagioni 2000-01, con il cambio di allenatore a metà anno e l'arrivo di Cesare Maldini, e soprattutto il suo unico scudetto, vinto nel 2004 dopo un lungo duello con la Roma. «Fu decisiva la vittoria per 2-1 in casa loro, da lì iniziò un periodo di due mesi in cui guadagnammo una decina di punti sui giallorossi, conservammo il vantaggio fino alla fine e celebrammo una splendida festa scudetto davanti al nostro pubblico».
Un anno che si concluse nel migliore dei modi, con il tanto sospirato Pallone d'oro: «Lo inseguivo da tanto tempo e penso di essermelo meritato. Fu una grande emozione sollevarlo a San Siro davanti a tutti quei tifosi, prima di Milan-Lecce. Non lo dimenticherò mai, così come sarò sempre grato a Milano e all'Italia». Leggi l'articolo completo su
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