Quando si vince pur avendo perso. Può accadere, in modo così plateale e commovente solo nello sport. Due rivali, Gaia Traditi ed Emilia Rossatti, sono sulla pedana per il titolo italiano Under 23 di spada femminile a Vercelli. La vincitrice andrà agli Europei di Budapest. La prima, in vantaggio 12 a 9, quando indietreggiando cade e si fa male alla caviglia. L'azzurra di 22 anni in svantaggio è la prima ad accorrere in soccorso della sfidante.
La bellezza dello sport
Mancano ancora 17 secondi prima della fine della sfida. Traditi cerca di resistere, l'avversaria, potrebbe approfittare dello svantaggio fisico provocato dall'infortunio, per tentare la rimonta e magari vincere. Ma la lealtà sportiva supera qualsiasi ambizione. E decide, in pochi attimi, di far scorrere il tempo, rinunciando ad attaccare. Un gesto di enorme sportività. Rossatti sceglie di lasciare il vantaggio e quindi di perdere. Quando il tempo finisce, la vincitrice l'abbraccia, la ringrazia e la bacia, per il grande gesto di sportività, che forse vale meno sul medagliere, ma quanto sarebbe bello che accadesse anche nella vita.
Amicizia prima di tutto
«E' la cosa più giusta che potessi fare. Ho preso questa decisione così giusta e importante insieme al mio maestro» le parole di Emilia Rossatti, senza alcuna invidia o senso di colpa per il gesto di fair play. Anche il pubblico presente ha apprezzato la decisione dell'atleta, tributando una standing ovation rivolta alla vincitrice, ma anche a colei che ha scelto di rinunciare a quella medaglia d'oro.
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