Roma-Bayer, giallorossi al bivio: l'Europa League unico traguardo rimasto. Mou: «Il Pgs mi cerca? Allora non mi ha trovato»

Stasera all'Olimpico la semifinale d'andata: i giallorossi incerottati sfidano il Leverkusen

Dybala e Mourinho

Un bivio, ma di quelli tosti. Da una parte Budapest, la finale di Europa League. Il Paradiso. Dall’altra l’Inferno di una stagione senza trofei e senza Champions. La Roma di Mourinho ci arriva stanca, incerottata, arrabbiata. Ma pure consapevole della forza di un gruppo che non molla mai e di uno stadio pronto a ruggire quanto e più di quanto visto col Feyenoord.

 

Stasera contro c’è il Bayer Leverkusen dell’ex Schick (assente) e di Xabi Alonso che Mou ha allenato a Madrid. Un avversario in salute che ha interrotto venerdì scorso una lunga striscia di risultati positivi e che ha trovato in Diaby e Wirtz i suoi interpreti migliori. Quelli che mancano alla Roma in campionato tra infortuni, sfortuna, arbitraggi ed errori individuali.

 

Questo articolo fa parte dell'inserto di Leggo su Roma-Bayer Leverkusen che verrà distribuito giovedì 11 maggio allo stadio Olimpico prima della partita delle ore 21

 

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La strada per la Champions così passa per questa semifinale che vivrà stasera il primo atto in attesa del ritorno in Germania tra una settimana. La Roma recupera Dybala e Wijnaldum, non ancora Smalling che punta alla gara di ritorno tra una settimana mentre a centrocampo comanda Matic che ha giocato la sua ultima semifinale (vincendola) proprio contro la Roma nel 2021. Arbitra l’inglese Oliver, quello del “bidone al posto del cuore” citato da Buffon. Nessun precedente con la Roma, ma un dato curioso con Mourinho: 6 rigori contro in 21 incontri.

 

In settimana si è parlato soprattutto del futuro del tecnico tra voci di un corteggiamento del Psg e quel gelo con la società che aumenta in contrapposizione con la primavera romana. Il tecnico ha fatto quadrato. Sull’argomento Mou ha commentato: «Se dal Psg mi cercano non mi hanno trovato, non hanno parlato con me». La squadra è compatta con lui, i tifosi pure. Stasera saranno solo loro a determinare il destino di una Roma che può arrivare a giocare la seconda finale europea in due anni dopo quella vinta a Tirana. Un record Special per la storia del calcio italiano.

 

Si tratta comunque della quarta semifinale in sei stagioni per i giallorossi che faticano in campionato (mai tra le prime 4 dal 2017) ma brillano in Europa. Nelle gare che contano, infatti, la Roma si trasforma a prescindere dalle difficoltà che oggi vedono una difesa del tutto improvvisata con Cristante ancora a fare da difensore centrale e una coppia di esterni allo stremo. Servono allora i 65 mila “giocatori” dell’Olimpico. Proprio come contro il Feyenoord.

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