Parma, oggi il giorno della verità. Gli oggetti del club all'asta, ma non li compra nessuno

Parma, oggi il giorno della verità. Gli oggetti del club all'asta, ma non li compra nessuno
MILANO - Oggi è il giorno della verità per il futuro (immediato) del Parma. Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, illustrerà il suo piano in Lega a Milano, poi andrà nella città emiliana per convincere giocatori e staff tecnico a giocare domenica contro l'Atalanta.






Il numero 1 della Figc avrebbe delle garanzie da un paio di sponsor per far terminare la stagione ai gialloblù. A questo si potrebbe aggiungere una sorta di colletta degli altri 19 club di A. Per quanto riguarda Donadoni e la squadra, Tavecchio chiederà una riduzione degli stipendi del 40-50%.



Nel frattempo continua a piovere sul bagnato: Tommaso Ghirardi, patron dei ducali per quasi otto anni, è stato iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta. E indaga pure la Procura Antimafia di Bologna per flussi di denaro sospetti.



Mentre Sky tuona verso la Lega Calcio: «Il campionato ha già perso regolarità. Noi abbiamo versato la quinta rata del corrispettivo della stagione: usate quei soldi per consentire al Parma di chiudere il campionato». Dulcis in fundo, l'asta di tutti gli oggetti sequestrati a Collecchio (tranne due pulmini e un furgone) è andata deserta. Che tristezza. Leggi l'articolo completo su
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