L'ultimo giro dello Squalo Nibali: «Che bello chiudere con il Lombardia»

L'ultimo giro dello Squalo Nibali: «Che bello chiudere con il Lombardia»

«Per me sarà una grande emozione e un grande onore chiudere al Lombardia, una corsa che mi ha dato tantissimo, una di quelle che ho amato di più nella mia carriera». È arrivato il momento dell'ultima esibizione per Vincenzo Nibali (38 anni il prossimo 14 novembre), e non poteva essere che al Giro di Lombardia, la classica monumento che chiuderà la stagione e la carriera, sabato 8 ottobre. Lo Squalo dello Stretto ci ha fatto negli anni emozionare con i suoi trionfi. Tra questi la Vuelta 2010, il Giro d'Italia 2013 e 2016, il Tour de France 2014, la Milano-Sanremo 2018 e due Giri di Lombardia nel 2015 e nel 2017. «Sono particolarmente affezionato al primo Lombardia, perché è stata la prima grande classica da me vinta», aggiunge Nibali sfogliando l'album dei ricordi.


Grandi successi, ma anche qualche rimpianto: «Un Giro d'Italia almeno, in cui ci siamo fatti troppo la guerra». Poi la maglia azzurra senza risultati da podio, con l'immenso rammarico dei Giochi Olimpici 2016 in cui cadde quando sembrava lanciato verso la medaglia d'oro.
Il Lombardia 2022 sarà particolarmente impegnativo. Si andrà da Bergamo a Como per 253 km e 4600 metri di dislivello complessivo. «Già dalla salita del Ghisallo il gruppo potrà sfoltirsi, per poi arrivare alla prima ascesa del San Fermo della Battaglia. Il Civiglio da Brunate è salita dura e tutto ciò si sentirà nelle gambe sul secondo San Fermo».

Nibali analizza così il finale di gara. Che lo vedrà tra i protagonisti? «Sono uscito bene dalla terza settimana della Vuelta, ma poi non ho più gareggiato. La condizione dovrà essere verificata». Al Lombardia 2022 chiuderà la carriera anche lo spagnolo Alejandro Valverde, a oltre 42 anni. Quindi l'emozione sarà doppia. Ma il futuro senza corse cosa riserverà a Nibali: «Sarò ambasciatore della bicicletta in un nuovo team, che si chiamerà Q36.5. È un progetto molto interessante che mi permetterà di vivere l'ambiente del ciclismo sotto un aspetto nuovo». Auguri.
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