E il pensiero non può non andare al rigore sbagliato di Correa: «I rigori li sbaglia solo di chi li tira. E Correa è uno dei nostri rigoristi, dopo Immobile». Non può parlare Mihajlovic, costretto a rientrare in ospedale dopo il triplice fischio. Al suo posto, in conferenza, c'è il collaboratore De Leo, che riporta il messaggio che Sinisa ha consegnato a staff e squadra: «Il mister ci ha detto che dobbiamo continuare su questa squadra, perché se giocheremo così alla fine saranno di più le partite che avremo vinto rispetto a quelle che perderemo». La sfida che attende il Bologna è dura: far sì che la squadra trovi continuità nonostante Mihajlovic per motivi di salute non possa garantire costanza di presenza: «Sapete tutti quale ascendente abbia il mister su questo gruppo. È uno stimolo fondamentale anche per noi, per e per il pubblico: però bisogna rompere equazione tra la presenza o meno del mister per rispetto nei suoi confronti. Dobbiamo tutti avere la capacità di assumerci delle responsabilità e rispettare i momenti in cui non può essere presente, perché sta percorrendo una strada importante». La chiosa è per il giovane Svanberg: «È stato bravo, tra le linee, ha giocato una gara di qualità e quantità». Leggi l'articolo completo su
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