La gioia ritrovata della Scarpadoro, dopo il lungo digiuno del Coronavirus, sta tutta nel sorriso di Ademe Cuneo, talento vigevanese che si è imposto nella 10,2 km, ultima figlia di questa manifestazione, che conta 41 anni di storia e battezzata StraVigevano dall'organizzatrice Manuela Merlo.
Ademe, ventitrenne pistaiolo, ha sofferto un poco nella prima parte della gara, sui saliscendi che portano al Castello, ma poi ha ritrovato se stesso nella campagna che conosce bene. Ha ripreso gli avversari e li ha subito staccati. Così il portacolori della 100 Torri Pavia ha chiuso in 3308, risultato buono per il rientro dopo una periodo di inattività a causa di una tendinite al ginocchio sinistro, lasciandosi alle spalle Andrea Albanesi (Free Zone) 3318 e il compagno di squadra Riccardo Saletta 3326. Per me - ha detto Ademe - è stata una giornata particolare.
L'atleta della Cardatletica si è lasciato alle spalle Davide Perego (Falchi-Lecco) 1h1111 e Massimiliano Milani (Atl. San Marco) 1h1125. In campo femminile successo con un margine di vantaggio grandissimo di Iris Baretto del Trionfo Ligure, che si è imposta in 1h2136. Aveva una marcia in più rispetto le avversarie. Questa volta Karin Angotti della GP Garlaschese si è dovuta accontentare del secondo posto in 1h2553, terza Laura Brenna (Aries Como At. Tema) in 1h2753.
Le statistiche dicono nella mezza maratona sono partiti 457 concorrenti e ne sono arrivati 443, mentre nella StraVigevano i partenti sono stati 187 e arrivati 186. Questanno le regole dettate dalla pandemia avevano consentito liscrizione rispettivamente di un massimo di 500 partenti per la mezza maratona e 200 per la 10,2 km. Tutti i pettorali erano già esauriti con due settimane di anticipo. La Scarpadoro è stata organizzata dallAtletica Vigevano in collaborazione con il Comune di Vigevano.
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