La Scarpadoro rinasce nel segno di Vannini, Baretto, Cuneo e Romagnolo

La Scarpadoro rinasce nel segno di Vannini, Baretto, Cuneo e Romagnolo

La gioia ritrovata della Scarpadoro, dopo il lungo digiuno del Coronavirus, sta tutta nel sorriso di Ademe Cuneo, talento vigevanese che si è imposto nella 10,2 km, ultima figlia di questa manifestazione, che conta 41 anni di storia e battezzata StraVigevano dall'organizzatrice Manuela Merlo.

Ademe, ventitrenne pistaiolo, ha sofferto un poco nella prima parte della gara, sui saliscendi che portano al Castello, ma poi ha ritrovato se stesso nella campagna che conosce bene. Ha ripreso gli avversari e li ha subito staccati. Così il portacolori della 100 Torri Pavia ha chiuso in 33’08”, risultato buono per il rientro dopo una periodo di inattività a causa di una tendinite al ginocchio sinistro, lasciandosi alle spalle Andrea Albanesi (Free Zone) 33’18” e il compagno di squadra Riccardo Saletta 33’26”. “Per me - ha detto Ademe - è stata una giornata particolare. Mi hanno fatto tanto bene gli applausi delle molte persone in piazza. Ero nel momento più delicato, perché sui saliscendi del Castello avevo perso terreno rispetto ai battistrada, ma quel calore mi ha ricaricato”. La Stravigevano donne ha visto, invece, il ritorno di Elena Romagnolo, che si è imposta in 37’06”. Lei ha un passato nobile in pista e questa volta si è divertita: “Mi è piaciuto soprattutto attraversare la piazza e il Castello, una sensazione nuova. Anche per me è una ripartenza importante e ho trovato l'ambiente adatto. La passione è quella degli inizi." Alle sue spalle Ilaria Zaccagni (Atl.

Casone Noceto) in 39’05” e Ana Nanu, specialista della corse in montagna dell’Atletica Rimini) in 40’11” La Scarpadoro classica, cioè la mezza maratona, ha premiato il trentaseienne Giovanni Vanini della Cardatletica, che con 1h09’54” ha stabilito il primato personale sulla distanza. Non stava più nella pelle per la felicità. “Io avevo partecipato a questa gara - ha spiegato Vanini - nel 2015 ed ero finito ottavo in 1h15’. Adesso ho sbriciolato quel tempo. Su questo percorso mi sono trovato a meraviglia, lo conoscevo già, ma mi ha sorpreso ancora per la sua bellezza” .

L'atleta della Cardatletica si è lasciato alle spalle Davide Perego (Falchi-Lecco) 1h11’11” e Massimiliano Milani (Atl. San Marco) 1h11’25”. In campo femminile successo con un margine di vantaggio grandissimo di Iris Baretto del Trionfo Ligure, che si è imposta in 1h21’36”. Aveva una marcia in più rispetto le avversarie. Questa volta Karin Angotti della GP Garlaschese si è dovuta accontentare del secondo posto in 1h25’53”, terza Laura Brenna (Aries Como At. Tema) in 1h27’53”.

Le statistiche dicono nella mezza maratona sono partiti 457 concorrenti e ne sono arrivati 443, mentre nella StraVigevano i partenti sono stati 187 e arrivati 186. Quest’anno le regole dettate dalla pandemia avevano consentito l’iscrizione rispettivamente di un massimo di 500 partenti per la mezza maratona e 200 per la 10,2 km. Tutti i pettorali erano già esauriti con due settimane di anticipo. La Scarpadoro è stata organizzata dall’Atletica Vigevano in collaborazione con il Comune di Vigevano.


Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Maggio 2021, 21:22
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