Anche Cuadrado avverte i competitor dei bianconeri, a partire dall'Inter capolista: «Sapevamo di dover credere in noi stessi. Se giochiamo come a Manchester sarà difficile fermarci. Vogliamo rimetterci in corsa per il tricolore: disputeremo ogni partita come se fosse una finale». Tradotto: la Juve vuole almeno 7 punti tra Genoa (domenica), Frosinone (mercoledì) e Napoli (sabato).
Buffon, il migliore dei suoi, riconosce alla squadra «l'umiltà, la rabbia, la generosità e la classe per regalarsi una serata da urlo!».
Allegri aggiunge via Twitter altri ingredienti alla nuova formula vincente bianconera: «A Manchester siamo stati Juve: sacrificio, orgoglio, campioni che non sbagliano. Questo è lo spirito giusto per ricominciare!».
Insomma, la Signora deve ripartire dalla prova dell'Etihad Stadium. Con la stessa grinta, compattezza e autorevolezza. E magari con lo stesso abito tattico, il 4-3-3 che in fase difensiva si abbottona in 4-5-1. «Grazie al sacrificio di tutti abbiamo giocato da squadra - spiega Hernanes, promosso nel ruolo di vice-Marchisio -. In regia mi sono trovato bene. E la mia prima volta in Champions è stata memorabile: vincere in Inghilterra è davvero speciale».
Domenica il brasiliano ex Inter potrebbe lasciare le redini del gioco a Lemina. Al Ferraris, là dove l'anno scorso Allegri incassò la sua prima sconfitta in bianconero, la squadra si concederà infatti un po' di turnover. Caceres, Alex Sandro, Pereyra e Zaza scalpitano. Anche loro vogliono dimostrare che la Juve, quella vera, è finalmente tornata. Leggi l'articolo completo su
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