NESSUN RISCHIO
Gimenez, infilando senza pietà Muslera, apre la sfida di Nizza e indirizza il match. Il 4-2-4, usato solo contro il Liechtenstein e l’Albania, sembra piacere agli azzurri che usano bene le corsie grazie a Insigne, alto a sinistra, e Darmian, basso a destra. Il lavoro sulle fasce spesso grazie ai lanci di Bonucci e De Rossi, risulta efficace. Si fa subito male Marchisio, alla prima partita con questo ct, e lascia il posto a Montolivo, assente da 8 mesi (Italia-Spagna del 6 ottobre allo Juventus Stadium). L’Italia non rischia niente: Donnarumma è solo spettatore. La gestione degli azzurri è sicura, con ritmo e chance.
FINALE CONVINCENTE
C’è meno intensità nella ripresa, anche se la Nazionale riuscirà a chiudere bene la sua esibizione. Eder, in campo dopo l’intervallo (fuori Belotti), è intraprendente e fa centro su invito di Gabbiadini. El Shaarawy si accende e conquista il rigore che capitan De Rossi trasforma nel recupero (21° gol con l’Italia).
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