Italia-Inghilterra, Mancini: «Dobbiamo cominciare bene. Napoli ci aiuterà. Retegui? Mi ricorda il giovane Batistuta»

Roberto Mancini, ct dell'Italia

«La sfida con l’Inghilterra è diventata un classico. Giocheremo questo match per la quarta volta in due anni contro una delle migliori Nazionali al mondo. Gli inglesi hanno giocatori straordinari, negli ultimi anni la squadra è stata anche sfortunata. Sarà una partita difficile, ma noi vogliamo vincere. Non sarà facile, ma vogliamo cominciare bene». Roberto Mancini ha presentato così il match dello stadio Maradona di Napoli contro la selezione dei Tre Leoni, prima gara di qualificazione ad Euro2024 in Germania.

 

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Italia-Inghilterra, come la finalissima continentale di Wembley del 2021, vinta ai rigori dagli azzurri. In mezzo un pari a Wolverhampton e un successo a San Siro in Nations League, «che non considera nessuno, ma che è un piccolo Europeo, dove si affrontano le migliori», ha ricordato il Mancio, che a giugno disputerà le final-four per la seconda volta. Ma adesso c’è Italia-Inghilterra per andare all’Europeo quello “vero”. Gli azzurri sono stati accolti da una Napoli in festa, «che sicuramente ci darà una grande spinta», ha detto Mancini. Il Maradona sarà quasi certamente sold out. Pronto comunque un massiccio piano per scongiurare incidenti con i 2.500 tifosi inglesi, con Napoli ancora ferita dagli scontri che hanno visto protagonisti i supporters dell’Eintracht Francoforte in occasione del recente match di Champions League.

 

L’allenamento svolto ieri mattina propenderebbe per una chance dal primo minuto per l’italo-argentino Mateo Retegui, nel tridente tra Berardi e Pellegrini. «Retegui è giovane, sveglio ed educato. È un bravo centravanti, abbiamo una grande fiducia, ma dobbiamo dargli un po’ di tempo», ha “frenato” Mancini. «Ho sentito paragoni con Denis, a me ricorda il primo Batistuta in Italia. Ma arrivare dall’Argentina direttamente in Nazionale non è semplice». L’alternativa sarebbe Scamacca. In difesa mancherà Bonucci (che tornerà a Torino), a centrocampo sarà schierato il terzetto di Wembley, con Barella, Jorginho e Verratti, quest’ultimo reduce dalla delusione Champions con il Psg e da qualche critica: «Ormai ho le spalle larghe. Stare in Nazionale è sempre qualcosa di grande e quando sto qui sono felice, ma lo sono anche a Parigi». Sarà la prima partita azzurra senza Gianluca Vialli: «È una grande emozione, ma anche un grande dispiacere. Sappiamo comunque che persone come lui sono immortali», ha spiegato Mancini. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Toloi, Acerbi, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Berardi, Retegui, Pellegrini.

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