Hitlerson identificato, il tifoso è un tedesco simpatizzante della Lazio: rintracciato grazie alle telecamere dell'Olimpico. Daspo di 5 anni

Secondo quanto si apprende, il tedesco sarebbe entrato allo stadio senza la maglietta che è stata poi indossata solo a derby cominciato

Hitlerson identificato, il tifoso è un tedesco simpatizzante della Lazio: rintracciato grazie alle telecamere dell'Olimpico

Il tifoso con la maglia "Hitlerson 88" fotografato durante Lazio-Roma è stato identificato dalla polizia. Si tratta come anticipato questa mattina anche da Repubblica, di un ragazzo tedesco simpatizzante della Lazio, scovato grazie alla visione dei filmati delle telecamere dell'impianto sportivo.

L'uomo è stato identificato insieme con altre due persone e la loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Secondo quanto si apprende, il tedesco sarebbe entrato allo stadio senza la maglietta che è stata poi indossata solo a derby cominciato.

 

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Il Questore di Roma ha emesso un Daspo di cinque anni nei confronti del tifoso, un cittadino tedesco, che la sera del derby ha indossato una maglia con la scritta Hitlerson 88. Il provvedimento è stato disposto sulla base di una istruttoria della Divisione Anticrimine. L'uomo, che nel 2009 aveva invasa il campo di gioco sempre durante la sfida che oppone la Roma alla Lazio, è stato identificato dagli uomini della Digos grazie all'analisi delle telecamere. Nei suoi confronti la procura contesta la violazione della legge Mancino sull'incitamento all'odio razziale.

 

Il reato contestato

Violazione della legge Mancino sull'incitamento all'odio razziale. È il reato contestato dalla Procura di Roma al tifoso, un cittadino tedesco, che domenica ha indossato all'interno dell'Olimpico una maglietta con la scritta Hitlerson 88. Oggi a piazzale Clodio è stata depositata una informativa da parte della Digos. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

Le reazioni

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, aveva espresso l'indignazione per l'accaduto. «Chi sbaglia paga - ha detto -, e per far questo serve più tecnologia negli stadi». La Lazio, dal canto suo, ha annunciato che si costituirà parte civile promettendo il divieto di accesso allo stadio per i responsabili.

Roberto Gualtieri, ha definito gli episodi «un'infamia a cui bisogna reagire con grande compattezza». «L'antisemitismo che alcuni pensano sia una goliardia da stadio - ricorda il primo cittadino - ha portato lutti inauditi e non solo lontano, ma nelle strade della nostra città dove ci sono ancora le pietre d'inciampo».

 

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