Quest'anno De Bernardo è in assoluto il migliore d'Europa, e alzi il dito chi ha un dato diverso e può contestare. Impossibile.
In serie A, il migliore resta Andrea Consigli del Sassuolo, fermo a quota 4 ma il più forte nei maggiori campionati professionistici; praticamente De Bernardo l'ha doppiato. Lui, Giuseppe, non ci pensa a questi record e ci scherza su: «Neanche lo sapevo, penso solo a parare, però di questa serie ne vado fiero. Gli avversari ormai mi tirano addosso, sfiduciati. Il mio compagno di squadra, autore del fallo da rigore di domenica scorsa, mi ha confidato che ha preferito mandare dal dischetto un avversario, piuttosto che farli tirare nella normale azione di gioco; tanto era certo di come sarebbe finita». Poi ammette: «In passato io era già bravo a parare i rigori, ma da un paio d'anni ho sperimentato una tecnica particolare e ho visto che funziona. A questo bisogna aggiungere un po' di istinto e un pizzico di fortuna». Guai però a chiedergli qualcosa del suo segreto: «Me lo tengo per me, ma appena smetto voglio insegnarlo ai bambini». Chissà, magari a un futuro allenatore dei portieri al Napoli, sua squadra del cuore, o alla Lazio che ama. «Meret è un gran talento. Strakosha, invece, deve migliorare nelle uscite». E sui rigori? «Se vuole, ci penso io a farlo diventare fortissimo».
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